07-03-17 21.18
Io ho sempre considerato la musica come una sorta di impegno sociale, ho sempre digerito male quelli che pensano di usare la musica solo per far soldi, ho sempre pensato di dover offrire il mio apporto per il bene interiore e il guadagno solo come un giusto accessorio. Non ho mai scritto o suonato una nota pensando di essere fuori budget e di conseguenza offrire meno, nel mio piccolo ho sempre dato il massimo e di soldi ne ho sempre parlato dopo, prima, sempre, il risultato. Infatti oggi ...sto con le pezze al culo! Non so se ho fatto bene ma so che non avrei fatto altrimenti, non ho sbagliato io.07-03-17 21.41
07-03-17 22.25
08-03-17 17.10
08-03-17 17.26
Vero Arci66... Purtroppo crescendo ho sviluppato questa esigenza di vita, già da adolescente concepivo che una torta, anche se onestamente acquistata, se a qualcuno mancava in un certo modo gliel' avevo fregata... Ho sempre odiato quelli che mi dicevano "poi il pezzo lo firmiamo insieme"... che c' entra? Per me, che comunque non sono nessuno, ogni nota è una parte di me, posso riconoscere una parte dei guadagni ma la paternità è un' altra cosa. Allo stesso modo rifiuto la firma con altri se non aggiungo qualcosa di mio. Questo principio mi costa ma non posso farne a meno e vorrei che anche gli altri adottassero quest' etica.08-03-17 18.41
08-03-17 20.05
08-03-17 21.08
Diciamo che il ruolo sociale della musica è creare socialità? Se solo penso che hai commentato un brano composto da me devo ammettere che hai lo stesso senso di ruolo sociale che ho io. E non lo dico per modestia.09-03-17 08.39
09-03-17 09.43

09-03-17 14.31
09-03-17 18.59
09-03-17 21.46
09-03-17 22.17