Yamaha CP73/88

29-05-19 13.22

@ benjomy
a me piace molto... piccolo, leggero, suona bene e si suona bene.
Buoooonoo
Allora andrò da Lucky
Grazie ciao
  • anonimo

29-05-19 16.44

@ pianistascarso
Buoooonoo
Allora andrò da Lucky
Grazie ciao
Vai da cavalli
O Daminelli

29-05-19 16.47

@ anonimo
Vai da cavalli
O Daminelli
Sembra voler dire
vai a ...
😁😁😁
Battute a parte sono più comodo da Lucky, dove abito io.
Cavalli non lo conosco.
Ciao
  • divicos
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31-05-19 13.05

Molti di voi probabilmente l'avranno già vista, ma questa demo di Katsunori UJIIE è veramente ben fatta.
Fa sentire praticamente tutti i suoni puliti (soffermandosi meno sulla Sub section) e tutti gli effetti a bordo, un buon modo di comprendere le potenzialità dello strumento.
Sottotitoli in inglese disponibili, vi consiglio di accenderli perché oltre a suonare bene fa un paio di riflessioni che ho trovato interessanti.

31-05-19 13.36

@ divicos
Molti di voi probabilmente l'avranno già vista, ma questa demo di Katsunori UJIIE è veramente ben fatta.
Fa sentire praticamente tutti i suoni puliti (soffermandosi meno sulla Sub section) e tutti gli effetti a bordo, un buon modo di comprendere le potenzialità dello strumento.
Sottotitoli in inglese disponibili, vi consiglio di accenderli perché oltre a suonare bene fa un paio di riflessioni che ho trovato interessanti.
Vista e soprattutto sentita.
Ma come dicono gli esperti, bisogna sempre toccare con mano..
Cmq il giapponese è un mito..
  • divicos
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31-05-19 16.39

Io non potendo provarlo (e in effetti nemmeno permettermelo), per ora mi svago guardando prove in ogni lingua esistenteemo.. Sto strumento mi piace proprio.
Ha una filosofia d'uso che mi fa impazzire, più costruzione e keybed a quanto sembra ineccepibile. E' in pratica il Nord piano che vorrei.. Costa solo troppo, mannaggia a loro! Qualche cento euro in meno e avrebbero fatto impazzire il mercato..

31-05-19 16.45

@ divicos
Io non potendo provarlo (e in effetti nemmeno permettermelo), per ora mi svago guardando prove in ogni lingua esistenteemo.. Sto strumento mi piace proprio.
Ha una filosofia d'uso che mi fa impazzire, più costruzione e keybed a quanto sembra ineccepibile. E' in pratica il Nord piano che vorrei.. Costa solo troppo, mannaggia a loro! Qualche cento euro in meno e avrebbero fatto impazzire il mercato..
È ipotizzabile un leggero calo, soprattutto se non vende rispetto alle aspettative della casa.
Boh, io non ho fretta ne esigenze particolari.
Quando trovo qualcosa di interessante compro.
Ma dalle tue parti non ci sono negozi musicali?
Ciao
  • divicos
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31-05-19 16.52

pianistascarso ha scritto:
Ma dalle tue parti non ci sono negozi musicali?

Sto tra le montagne Abruzzesi.. Pochi, tutti amici molto disponibili, ma poco forniti, la domanda è quella che è.. Per avere più scelta devo spostarmi su Pescara o Roma, e al momento non posso permettermi "gite" di una intera mattinata solo per provare uno strumento.. emo

31-05-19 17.06

@ divicos
pianistascarso ha scritto:
Ma dalle tue parti non ci sono negozi musicali?

Sto tra le montagne Abruzzesi.. Pochi, tutti amici molto disponibili, ma poco forniti, la domanda è quella che è.. Per avere più scelta devo spostarmi su Pescara o Roma, e al momento non posso permettermi "gite" di una intera mattinata solo per provare uno strumento.. emo
Accipicchia
Va beh almeno respiri aria pulita.
😀
  • divicos
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01-06-19 16.50

Ci sono mattine in cui il caso gioca strani scherzi.
Immaginate, per esempio, di dover prendere un treno da Tiburtina e perdere l'autobus per Roma per una manciata di minuti. E' quello che è successo stamattina alla mia compagna, quindi ci siamo messi in macchina e l'ho accompagnata alla stazione. Una volta partita, rimettendomi sulla Tiburtina per tornare a casa mi cade l'occhio su Cherubini, storico negozio di strumenti musicali che avevo persino dimenticato fosse lì. Perché no? Magari questa mattinata forzatamente sprecata mi dà invece la possibilità di visitare un negozio ben fornito, visto che, come ho detto solo ieri, non ne ho spesso occasione.

Tra le tastiere, in basso in posizione becera, c'erano loro, le Yamaha cp88 e cp73. Nascoste al punto che ad una prima occhiata non mi sembrava di averle viste.
Ho chiesto una cuffia, ed ho iniziato un viaggio di quasi un ora…
Che un po' per ricordarmene meglio, un po' perché mi va, mi piacerebbe, umilmente, raccontarvi.
  • divicos
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01-06-19 16.51

Mi permette? Posso toccarla?

La differenza delle keybed si sente, anche se meno marcata di quanto immaginassi, ed è ovviamente a favore della 88, che è quella a cui alla fine mi sono seduto. Nel negozio, tanto per fare un piccolo confronto da spente, c'erano Dexibell S7 ed S9, Korg Grandstage, Roland Juno88, Nord Piano 4, Nord Stage 3 88 e 76hp, Yamaha mx88 ed un CP5 usato. Non ho toccato nemmeno i piani digitali a mobile, non mi sembrava equo. Ma (quasi) tutte le citate la CP88 se le mangia a colazione!! Nessuna fatica, nessun movimento "scattoso", nessun rimbalzo o strane ammortizzazioni "finte" tipiche di alcuni digitali, silenziosa ma appagante. L'unica che si avvicina è Dexibell S9 (tastiera di tutto un altro livello rispetto alla gommosa di S7), ma le mie dita si sono trovate a casa solo su Yamaha. Discorso a parte il CP5, che non avevo mai toccato, e che è praticamente alla pari. Non posso dire su due piedi chi sia meglio, sono semplicemente.. Diverse.. Più leggera e veloce CP5, più contrastata Cp88, il che per le mie manone da coltivatore non è necessariamente un difetto. Ripeto, diverse, ma per me a mani basse le migliori del lotto. Vale la pena provarle.

Sull'ivory feel nulla da dire, è bello. Ma tanti altri piani ormai lo hanno. Quello che mi ha sorpreso, e che molti recensori tralasciano, è invece l'Ebony, ossia il trattamento riservato ai tasti neri. Sono piacevolmente ruvidi, differenti da tutte le altre tastiere esposte. Casio aveva provato qualcosa del genere in alcune keybed, ma qui l'effetto è nettamente superiore.

L'intera costruzione è solidissima, anche dei piccoli switch che mi suscitavano qualche dubbio. Ma provando a sollevarla si sente anche il peso contenuto. Perfetta.
  • divicos
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01-06-19 16.52

Dimmi cosa vuoi che faccia.

Non mi perderò in discorsi su layer di dinamica, fedeltà agli originali, confronti in quantità o qualità con questo o con quello, non mi interessano più di tanto.

Sezione Sub, lo dico immediatamente, fate finta che non ci sia. Qualche pad è carino, i Lead Synth sono poca roba, gli organi lasciamo proprio stare. Viene fuori senza dubbio che il rivale di questo CP non è nemmeno lontanamente il Nord Stage, che è tutt'altra macchina, ma il Piano, come anche il prezzo suggerisce. Vedremo con i suoni aggiuntivi che Yamaha rilascerà se la situazione migliora, ma per ora servono a fare layer e poco più. Ha perso subito il mio interesse, e mi sono concentrato sui piani, la vera ciccia di questo oggetto.

Tutt'altra storia! I suoni presenti sono belli. No, seriamente. Belli!! E soprattutto DIVERSI, parecchio, uno dall'altro. Si passa dall'imponente CFX, all'Imperial grasso e rotondo, all'S700 secco ed affilato, agli Upright ognuno con le sue peculiarità, ai CP nostalgici e melodici. Stesso discorso per i tre Rhodes e due Wurli a bordo, se vi serve essere dolci, o arrabbiati, o malinconici, o percussivi, c'è qualcosa che fa per voi. Mi aspettavo forse qualcosa in più dal Clav. DX, d'accordo, lo confesso, mi ha sempre fatto schifo. Eppure anche lui qui ha una presenza niente male, mi è venuta voglia di usarlo (sarà perché è roba loro, vai a sapere..).

Li ho provati uno per uno, puliti, e poi ho iniziato a giocherellare con gli effetti. E qui viene il bello! Perché se le basi sono buone di loro, intervenendo sull'effettistica le possibilità diventano infinite!! Per dire, manca un Honky Tonk, ma prendete un Upright qualunque, abbassate il tono, un pizzico di distorsore, una spruzzata di eq e.. Voilà!! Catapultati, cappello e sigaro, in un saloon polveroso di inizio secolo.. Il tutto senza scomodare la possibilità di mettere in Layer acustici ed elettrici (ma anche due acustici, o due elettrici, se si riordinano i suoni nei vari banchi). Si ottengono risultati del tutto originali e davvero pazzeschi.

Si, ma non puoi controllare il volume delle tines nel Rhodes, o scegliere tra una decina di amplificatori, o decidere quanto feltro c'è nei martelletti o se il coperchio del GranPiano è aperto, semiaperto o chiuso. E chi se ne frega?? Davvero, con gli effetti e con i suoni di partenza così differenti si può arrivare veramente ovunque, basta lasciar fare al proprio orecchio. Non so se si avvicina alla profondità di programmazione dei vecchi CP (penso alle patch di Bruno Zucchetti per CP4, ad esempio), ma sicuramente ne deve passare di tempo prima di essere stanchi e non riuscire a fare più nulla di nuovo.

Per ultimo ho dato una chanche alle patch presenti di default, scorrendole e soffermandomi su quelle che mi sembravano più interessanti.
E quanto detto finora ha trovato piacevole conferma.
  • divicos
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01-06-19 16.52

Ciao, ho il tuo numero. Ci sentiamo presto!

Per qualche tempo in un gruppo ho suonato indegnamente il basso. In una delle tante serate un signore di una certa età, noto bassista delle mie parti e presente nel club dove eravamo in altra veste, ha coraggiosamente deciso di mettermi in mano il suo Fender Jazz degli anni 70. All'inizio ero intimorito da quello strumento che trasudava storie da raccontare da ogni centimetro, ma poi è successo qualcosa, ed ho tirato fuori roba che non credevo nemmeno di saper fare. Quel coso suonava da solo! E perfino il proprietario a fine serata mi ha fatto i complimenti per come avevo suonato, io, pianista scarso prestato alle quattro corde..

Ho capito lì che alcuni strumenti ti rendono un musicista migliore. Non so bene come spiegarlo, non è solo questione di feeling o di bontà dello strumento stesso.. E' proprio sentirli totalmente asserviti alla tua volontà, ma allo stesso tempo come se ti spingessero ad osare, a fare meglio, perché al raggiungimento del tuo limite lo strumento è ancora ben lontano dal suo, e può ancora dare e farti dare molto di più. La stessa sensazione l'ho avuta da ragazzo, quando mi è stato finalmente permesso di mettere le mani sul Rhodes della mia scuola di musica, o quando dopo anni passati a suonare organi campionati su tastiere inadatte ho comprato un Clonewheel.
Ebbene, la stessa sensazione l'ho avuta nel primo impatto con il CP88. Sono stato quasi un ora seduto lì, ma ci ho messo tre minuti ad averne la padronanza quasi totale. Tutto a vista, tutto a portata di mano, sapevo esattamente cosa fare e come. E più strimpellavo più lui rispondeva come volevo e mi aspettavo che facesse, ed aumentava sempre più il mio controllo. Mi sembrava di essere più bravo di quanto sono ed era come se ci conoscessimo da sempre, avendo però ancora tanto da dirsi.
Temo di essermi fatto scappare qualche imprecazione o qualche gemito, perché quando alla fine mi sono alzato una coppia li vicino mi guardava un po' divertita un po' sospettosa, come si fa con i matti.

Qualche difetto c'è, penso all'attacco cuffie sul retro, oppure gli switch così vicini alle mani (ma c'è un panel lock), o lo schermo piccolo ed in posizione "strana", tutto a sinistra. Anche il fatto che spegnendo un pannello si spenga proprio del tutto non mi entusiasma, preferirei vedere che cosa ho a portata di mano prima di spostare lo switch su ON. Ma mi pare che questa cosa sia stata già modificata da Yamaha con gli aggiornamenti, ho visto delle recensioni in cui effettivamente funziona così. Comunque poca roba, rispetto a quanto di buono c'è sotto al cofano.

La logica dice che mi piacciono di più gli acustici Kawai, e gli elettrici Crumar, e che Nord forse è ancora meglio, e che però quei Synth non se possono sentì, e che con 2000€ sai quanta roba mi compro??
Eppure ho paura di aver trovato oggi IL MIO strumento.

Devo, infine, rivedere la mia opinione sul prezzo di vendita. No, non sono troppi. Questa semplicità d'uso e questa potenza espressiva valgono ogni singolo euro.
Me ne sono andato da Cherubini con gli occhi a cuoricino e con una cinta per basso.
Sarà un arrivederci, devo solo elaborare quanto accaduto ed arrendermi all'evidenza.
  • maxpiano69
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01-06-19 17.01

Bellissima recensione divicos, thanks strameritato emo
(e in bocca al lupo con la GAS per il CP88 che, come dici tu stesso, é ormai conclamata emo)

01-06-19 17.30

@ divicos
Ciao, ho il tuo numero. Ci sentiamo presto!

Per qualche tempo in un gruppo ho suonato indegnamente il basso. In una delle tante serate un signore di una certa età, noto bassista delle mie parti e presente nel club dove eravamo in altra veste, ha coraggiosamente deciso di mettermi in mano il suo Fender Jazz degli anni 70. All'inizio ero intimorito da quello strumento che trasudava storie da raccontare da ogni centimetro, ma poi è successo qualcosa, ed ho tirato fuori roba che non credevo nemmeno di saper fare. Quel coso suonava da solo! E perfino il proprietario a fine serata mi ha fatto i complimenti per come avevo suonato, io, pianista scarso prestato alle quattro corde..

Ho capito lì che alcuni strumenti ti rendono un musicista migliore. Non so bene come spiegarlo, non è solo questione di feeling o di bontà dello strumento stesso.. E' proprio sentirli totalmente asserviti alla tua volontà, ma allo stesso tempo come se ti spingessero ad osare, a fare meglio, perché al raggiungimento del tuo limite lo strumento è ancora ben lontano dal suo, e può ancora dare e farti dare molto di più. La stessa sensazione l'ho avuta da ragazzo, quando mi è stato finalmente permesso di mettere le mani sul Rhodes della mia scuola di musica, o quando dopo anni passati a suonare organi campionati su tastiere inadatte ho comprato un Clonewheel.
Ebbene, la stessa sensazione l'ho avuta nel primo impatto con il CP88. Sono stato quasi un ora seduto lì, ma ci ho messo tre minuti ad averne la padronanza quasi totale. Tutto a vista, tutto a portata di mano, sapevo esattamente cosa fare e come. E più strimpellavo più lui rispondeva come volevo e mi aspettavo che facesse, ed aumentava sempre più il mio controllo. Mi sembrava di essere più bravo di quanto sono ed era come se ci conoscessimo da sempre, avendo però ancora tanto da dirsi.
Temo di essermi fatto scappare qualche imprecazione o qualche gemito, perché quando alla fine mi sono alzato una coppia li vicino mi guardava un po' divertita un po' sospettosa, come si fa con i matti.

Qualche difetto c'è, penso all'attacco cuffie sul retro, oppure gli switch così vicini alle mani (ma c'è un panel lock), o lo schermo piccolo ed in posizione "strana", tutto a sinistra. Anche il fatto che spegnendo un pannello si spenga proprio del tutto non mi entusiasma, preferirei vedere che cosa ho a portata di mano prima di spostare lo switch su ON. Ma mi pare che questa cosa sia stata già modificata da Yamaha con gli aggiornamenti, ho visto delle recensioni in cui effettivamente funziona così. Comunque poca roba, rispetto a quanto di buono c'è sotto al cofano.

La logica dice che mi piacciono di più gli acustici Kawai, e gli elettrici Crumar, e che Nord forse è ancora meglio, e che però quei Synth non se possono sentì, e che con 2000€ sai quanta roba mi compro??
Eppure ho paura di aver trovato oggi IL MIO strumento.

Devo, infine, rivedere la mia opinione sul prezzo di vendita. No, non sono troppi. Questa semplicità d'uso e questa potenza espressiva valgono ogni singolo euro.
Me ne sono andato da Cherubini con gli occhi a cuoricino e con una cinta per basso.
Sarà un arrivederci, devo solo elaborare quanto accaduto ed arrendermi all'evidenza.
Sei meglio di Wikipedia..
Metti la recensione su youtube quando e se la compri.
Bravo
  • anonimo

01-06-19 20.44

2000€ per una tastiera che ha 10 suoni sono troppi
  • Roberto_Forest
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01-06-19 20.53

Diciamo che i veri concorrenti del CP, per quanto riguarda la tastiera soprattutto, sarebbero rd2000 e kawai mp?. Questo per avere un confronto con altre tastiere top come tasti. L'unica sulla carta che poteva competere infatti era l S9 (oltre al cp5 ovviamente).
  • divicos
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01-06-19 21.01

@ maxpiano69
Bellissima recensione divicos, thanks strameritato emo
(e in bocca al lupo con la GAS per il CP88 che, come dici tu stesso, é ormai conclamata emo)
Troppo buono. Ora scusami, ma vado a dar da mangiare alla scimmia che continua ad importunarmi..

01-06-19 21.02

@ Roberto_Forest
Diciamo che i veri concorrenti del CP, per quanto riguarda la tastiera soprattutto, sarebbero rd2000 e kawai mp?. Questo per avere un confronto con altre tastiere top come tasti. L'unica sulla carta che poteva competere infatti era l S9 (oltre al cp5 ovviamente).
Il CP 5, sembra essere ancora attuale, nonostante fuori catalogo.
Ovviamente solo come usato.
Come dire, gallina vecchia...
😁
  • divicos
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01-06-19 21.08

@ Roberto_Forest
Diciamo che i veri concorrenti del CP, per quanto riguarda la tastiera soprattutto, sarebbero rd2000 e kawai mp?. Questo per avere un confronto con altre tastiere top come tasti. L'unica sulla carta che poteva competere infatti era l S9 (oltre al cp5 ovviamente).
Eh, erano i grandi assenti, e miei favoriti (fino ad oggi) su quella fascia di prezzo e tipologia di strumento. Mi dispiace non aver provato quei tasti, avrei avuto le idee ancora più chiare. Credo però che più della qualità della keybed, che sicuramente c'è per tutti, qui sia proprio la filosofia che fa la differenza. Roland è quasi una workstation, Kawai probabilmente eccelle su piani e risposta al tocco, Yamaha fa dell'immediatezza il suo credo. S9 non "può" competere, compete eccome!! Questa tp400 non sfigura minimamente, è solo il mio gusto personale che mi fa preferire la nwgh (o come diavolo si chiama) di Yamaha. E sicuramente il Dexibell offre anche molto di più, ad un prezzo comunque più alto..