Nuovi Macbook Apple silicon

  • maxpiano69
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11-05-21 16.54

@ McFly
Grazie Max, non è che, per caso, hai il link dell'articolo?
Ne ho letto più di uno (meglio avere più fonti...), ti passo il primo che ho ritrovato in cronologia
  • McFly
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11-05-21 16.57

@ maxpiano69
Ne ho letto più di uno (meglio avere più fonti...), ti passo il primo che ho ritrovato in cronologia
thx inviato, ora me lo studio
  • zerinovic
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11-05-21 17.19

e comunque ibm é gia sui 2nm...hanno svegliato il can che dorme...emo
  • divicos
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11-05-21 17.46

@ maxpiano69
Ed io ti do un thanks per la correzione/info emo allora probabilmente è stato più per motivi dimensionali/costruttivi, (ti confermo che il 7 è stato il primo iPhone senza jack)
Né impermeabilità, né motivi dimensionali/costruttivi (il 6s condivide gran parte della scocca con il suo successore, che è dimensionalmente identico ed alloggia una batteria solo di una virgola più capiente).
Semplicemente, insieme agli Iphone 7 e 7+ hanno presentato anche i primi AirPods!
emoemo


Ma i telefoni, in effetti, fanno storia a parte.
Io ancora rimpiango quelli con scocca in policarbonato (cioè di plastica), apribili, con batteria sostituibile, jack e Microsd, che erano solo un paio di mm più spessi di quelli odierni e duravano anni senza rallentare..
Ormai non li fanno più, bisogna adattarsi! emo

Però onestamente la necessità di applicare queste logiche di "intoccabilità" anche ad un computer non la vedo, se non in un'ottica di obsolescenza programmata. (e non parlo solo di Apple, beninteso, mi risulta che anche i Surface Book di Microsoft abbiano la ram saldata, così come alcuni Dell o Lenovo ultraportatili)

toniz1 ha scritto:
Ma come dicevo, a me non piace "la filosofia" Apple, che di fronte ad una spesa considerevole (per me generalmente eccessiva), costringe il suo utente a scelte obbligate.

Perfetto, è esattamente quello che nemmeno a me piace.

Sta storia di ram e ssd saldati non posso mandarla giù. Con Windows mi basta NON comprare quei modelli che lo fanno e prendere altro.

Ho preso un telefono Apple, usato, dopo anni di Windows Mobile. All'inizio quasi solo perché l'unica alternativa è Android (di cui sono stato un utilizzatore della prima ora, ma che ora non voglio riprendere per tutt'altri motivi).
A conti fatti, dopo più di un anno che lo ho in tasca, posso dire che i benefici superano le limitazioni dell'Iphone.

L'idea di passare anche ai Mac l'ho ventilata più volte, ma lì invece ogni volta che faccio il conto mi esce sempre negativo..
Ma sono i MIEI conti, personali, insindacabili e sicuramente non universali.

Giosanta, per dirne uno di tanti, ha fatto esattamente il mio opposto. Mi pare abbastanza evidente che abbiamo entrambi ragione, no?
  • mima85
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11-05-21 17.58

divicos ha scritto:
Però onestamente la necessità di applicare queste logiche di "intoccabilità" anche ad un computer non la vedo, se non in un'ottica di obsolescenza programmata. (e non parlo solo di Apple, beninteso, mi risulta che anche i Surface Book di Microsoft abbiano la ram saldata, così come alcuni Dell o Lenovo ultraportatili)


Certo non è solo Apple a fare queste cose. Il problema è che quando lei fa, gli altri copiano.
  • toniz1
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11-05-21 18.02

@divicos... infatti.. concordo...
hanno tolto il jack....per venderti le ipods..

vero che i telefoni Apple non sono i computer... e fortunatamente per ora neanche i tablet.. che funzionano mooolto bene...

Comunque gli ALTRI si adeguano, come dicevo, piu' per una motivazione economica... "cosa fa il marchio piu' profittevole sul mercato?? salda... allora saldiamo anche noi... vedrai che ci guadagniamo"... infatti ci sono tanti altri che non lo fanno (Dell per dire) e vendono ancora.

CMQ per quanto riguarda i telefoni, ci sono ancora telefoni android che hanno microsd e jack ... anche se sempre meno (tipo il mio Oppo Reno 2)

ps: non so se hai presente come e' fissata la ram a un portatile, ti sfido a toglierla senza aprire le linguette senza spaccare tutto ... per cui motivazioni del tipo "cosi' e' assicurata la continuità elettrica" fanno veramente pena... certo, a livello assoluto e' vero (non e' una menzogna)... ma se dopo 10 anni di utilizzo la ram da problemi.. di contatto.. basta toglierla e rimetterla (per pulire appunto eventuali contatti ossidati) e il problema e' risolto... e se si rompe ... si cambia solo la ram.. non tutta la scheda madre.... ahhhhhhhhhh
  • maxpiano69
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11-05-21 18.11

toniz1 ha scritto:
ps: non so se hai presente come e' fissata la ram a un portatile, ti sfido a toglierla senza aprire le linguette senza spaccare tutto ... per cui motivazioni del tipo "cosi' e' assicurata la continuità elettrica" fanno veramente pena... certo, a livello assoluto e' vero (non e' una menzogna)... ma se dopo 10 anni di utilizzo la ram da problemi.. di contatto.. basta toglierla e rimetterla (per pulire appunto eventuali contatti ossidati) e il problema e' risolto... e se si rompe ... si cambia solo la ram.. non tutta la scheda madre.... ahhhhhhhhhh


Io lo ho ben presente quel che dici, ma qui il tema non è relativo A problemi di "continuità elettrica" o "contatti ossidati" (roba da elettrotecnici) ma delle questioni legata della lunghezza dei percorsi delle linee dati e/o delle capacità parassite delle stesse e/o dei socket, che alle frequenze di lavoro delle moderne RAM una certa influenza ce la possono avere.
  • divicos
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11-05-21 18.24

toniz1 ha scritto:
hanno tolto il jack....per venderti le ipods..

Sono stati ancora più bravi. Le AirPods sono state presentate come la soluzione al fatto di non avere più il Jack.
Si ok, lo abbiamo tolto, ma guarda qua che ficata!!
Su commerciale e marketing sono imbattibili, da sempre.

toniz1 ha scritto:
e fortunatamente per ora neanche i tablet.. che funzionano mooolto bene...

Sui tablet si apre un altro capitolo. Lì per me non c'è storia, qualsiasi tablet Android non regge il confronto con un Ipad.
Se passiamo agli Ipad Pro il discorso cambia, visto che si scontrano con tablet e convertibili Windows, e ricomincia la giostra insindacabile dell'uso personale.

toniz1 ha scritto:
ps: non so se hai presente come e' fissata la ram a un portatile, ti sfido a toglierla senza aprire le linguette senza spaccare tutto ... per cui motivazioni del tipo "cosi' e' assicurata la continuità elettrica" fanno veramente pena... certo, a livello assoluto e' vero (non e' una menzogna)... ma se dopo 10 anni di utilizzo la ram da problemi.. di contatto.. basta toglierla e rimetterla (per pulire appunto eventuali contatti ossidati) e il problema e' risolto... e se si rompe ... si cambia solo la ram.. non tutta la scheda madre.... ahhhhhhhhhh

Ma infatti non accetto questa cosa proprio perché ci sono passato!
Sul mio Vaio ho cambiato 4 volte la ram (sia per upgrade che per failure dei banchi) e 2 il disco (qui solo per upgrade, ma il discorso cambia poco).
In effetti ha subito anche la sostituzione di batteria (morta), alimentatore (bruciato), schermo (pesantemente crepato dopo una caduta) e un rinforzo + saldatura delle cerniere (rotte le plastiche a cui erano fissate), tutto fatto in casa, e ogni volta con pochi spicci.
E' datato ormai per tutt'altri motivi, ma se quei componenti fossero stati saldati avrei dovuto buttarlo anni fa, e invece ancora ci lavoro.
  • zerinovic
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11-05-21 18.28

mha..personalmente i portatili con la potenza degli attuali smartphone mi sono diventati superflui...prima mi portavo dietro spesso il portatile perché non cera verso di farci nulla con il telefono..(solo il modem 3g).oggi invece con un adeguata interfaccia verso mouse tastiera monitor,e software, potresti fare tutto con lo smartphone.quando arrivi a casa taac..colleghi usb c all’hub ed hai il tuo home computer. microsoft con il 950 lumia,cera andata molto vicina ma le cpu scaldavano e rendevano ancora un pò poco.
  • giosanta
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11-05-21 18.33

divicos ha scritto:
...Giosanta, per dirne uno di tanti, ha fatto esattamente il mio opposto. Mi pare abbastanza evidente che abbiamo entrambi ragione, no?

Figurati.
Come telefoni mi toccano solo riciclati delle mie figlie. A breve potrebbe tornare un Iphone, non dipende da me. Ho avuto in passato quello di plastica e non era male.
L'unico che rimpiango sul serio è il mio vecchio Blackberry.
  • bluesboy
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11-05-21 18.37

divicos ha scritto:
Parlando di Windows hai dovuto specificare “ben configurato, su una macchina potente ed adeguata”. Ecco, un Mac Pro qualunque è già così, lo prendi e sai che funzionerà bene per una decina di anni almeno.


Non l'ho specificato in effetti ma è importante: io mi riferivo a Macbook pro e/o Imac NON a Mac Pro (che considero un target a parte).
Oggi come oggi se hai un minimo di conoscenza di assemblaggio componentistica e di ottimizzazione software, ti fai una macchina Windows coi fiocchi.
Anche windows 10 non è più il windows di qualche anno fa.

divicos ha scritto:
E lo dico da utente Windows, con un VAIO del 2011, su cui lavoro ancora benissimo con Autocad e la suite Adobe con progetti pesanti e complessi.


Anche io ho un portatile del 2013 che grazie a Windows 10 + ottimizzazione+ssd + Ram va ancora benone (è un intel i5 di terza generazione).
L'ho utilizzato anche (connesso ad un proiettore) per riprodurre dei video in uno spettacolo che ho fatto in un cinema-teatro. E' andato tutto liscio.
Anche alcuni Vst sembrano andar bene ....ma dal vivo non ci suonerei perché capisco che "la coperta è corta".
Ecco perché quando sento da tanti affermare che con un buon macbook ci vai avanti 10 anni rimango un pò così....e non so cosa pensare (non avendo esperienza diretta) .


  • bluesboy
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11-05-21 18.53

giosanta ha scritto:
Premesso che non sono un fanboy di qualsivoglia marchio e che nello specifico, adopero entrambe le piattaforme, bisogna intendersi sul termine “convenienza”.


Intendo quale "sommatoria" (hardware+software) in stretto rapporto qualità/prezzo consente di far girare bene e sfruttare al massimo le potenzialità di programmi professionali terzi non di proprietà Apple?

giosanta ha scritto:
Tutto quello che avviene al di fuori di questi limiti non fa testo, semmai reato.


Questo, nel nostro interloquire, diamolo per scontato.
giosanta ha scritto:
Configurazioni del genere sono adoperate da fior di professionisti che sicuramente non sono degli imbecilli, ma certo non per il prezzo.


Direi non solo. Penso che il pianeta degli assemblati rivesta ancora in certi contesti un suo perché (non sto parlando di nerds e affini)

.
giosanta ha scritto:
In realtà ad Apple manca l’entry level, il portatile da processore un pò datato e dotazione di base che da Media World trovi a cinquecento euro e tutto sommato per MS Office va alla grande.


Ecco questo è per me il vero fulcro della questione nonché della mia domanda che, ripeto, riformulo ingenuamente senza alcuna "malizia" non avendo esperienza diretta Apple (eccetto Ipad pro):
ritorniamo un attimo alla musica live ovvero alla possibilità concreta e senza patemi di utilizzare dal vivo strumenti virtuali e/o sequenze e/o messaggi midi ecc..ecc.....
Un macbookpro con 8 gb di ram e con sole due porte come va considerato? Uno strumento professionale o poco più di un entry level?
  • divicos
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11-05-21 18.59

zerinovic ha scritto:
personalmente i portatili con la potenza degli attuali smartphone mi sono diventati superflui...

Infatti credo che quando morirà il Vaio mi orienterò su una soluzione Desktop potente + eventuale ultraportatile base, leggero ed economico. I portatili top anche per me iniziano ad avere poco senso..

zerinovic ha scritto:
microsoft con il 950 lumia

Eh già, proprio lui rimpiango!
L’ho tenuto fino a gennaio 2020, quando cioè di botto hanno smesso di funzionare Whatsapp, Car2Go ed Enjoy. Lì mi sono arreso.emo

bluesboy ha scritto:
Non l'ho specificato in effetti ma è importante: io mi riferivo a Macbook pro e/o Imac NON a Mac Pro (che considero un target a parte)

Si, scusa, errore mio! si parlava di portatili quindi ovviamente volevo dire MacBook Pro. Mi scordo sempre che i desktop si chiamano solo “mac” emo
  • zerinovic
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11-05-21 19.12

divicos ha scritto:
Infatti credo che quando morirà il Vaio mi orienterò su una soluzione Desktop potente + eventuale ultraportatile base, leggero ed economico. I portatili top anche per me iniziano ad avere poco senso..

eh si, perché li é l’apoteosi dello smanettone, fai come vuoi e ricicli veramente, cambi, vendi, fai tutti gli upgrade che vuoi, ti si rompe un pulsantino o una ventola la cambi da te. tu pensa che dopo 10 anni ho preso un kit che ha la stessa potenza del vecchio ma fanless, (ce una sola ventola da 120 a bassi giri del case)zero rumore zero calore, na ganzata. windows 10 é molto migliorato. si riesce a far calzare bene a molti altri tipi di hw e configurazioni.
  • RudiRioli
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11-05-21 21.24

toniz1 ha scritto:
ma personalmente, tu hai fatto benissimo, anche a prendere i 16 gb secondo me.
Ti serve per la musica e lo vuoi tenere molto, hai preso una soluzione che sicuramente ti supporterà per anni.


questa è una concezione che poteva valere 10 anni fa oggi... è il contrario... sfido chiunque oggi nel tenersi una macchina del genere 8-9-10 anni. Si parla di elettronica di consumo ad impatto 0.... tutto sarà basato su questo e volente o nolente dovete cambiare mentalità..... non si sta parlando di una build con windows che la aggiorni man mano che passano gli anni....
è un prodotto compatto e portatile , sistema prettamente chiuso per cui... 2+2 fa 4 non 8.

discorso ram : anche fossero 10 anni non troverai mai il modo di impiegare 16gb di ram integrata... semplicemente perche nel momento che ne sfrutti 8/10 ti sei babbato il processore in ambiente fanless.... per cui...
  • wildcat80
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11-05-21 21.33

Ecco, il motivo per cui ad Apple manca l'entry level spiega perché macchine vecchie continuino ad avere mercato.
Se penso che con il mio Air facevo girare 8 istanze di Zenology e che sul portatile Windows una, a parità di caratteristiche hardware, ovvio che per un utilizzo base restino macchine appetibili a costo basso.
  • giosanta
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11-05-21 21.33

bluesboy ha scritto:
Intendo quale "sommatoria" (hardware+software) in stretto rapporto qualità/prezzo consente di far girare bene e sfruttare al massimo le potenzialità di programmi professionali terzi non di proprietà Apple?

Ma guarda, il problema è che si "cambia", a mio parere, quando si percepisce una carenza nel sistema che si adopera. Io sono informaticamente nato con Apple (Mac II Si, proc. Motorola 68030) perchè il mio software di riferimento, ovvero Archicad (allora si chiamava Radar Ch) girava solo su quelli. Poi, negli anni, questi software, come Photoshop, sono diventati multipiattaforma ed ho voluto / potuto quindi sperimentare una macchina Windows.
Nessuna tragedia: programmi e SO licenziati, tutto ok ma, pur se l'abisso che esisteva tra OS 7 e Dos 3.3 appartiene ora al regno degli incubi ancestrali, ho continuato a preferire, per tanti motivi, l'ambiente Mac. Non sarei neppure in grado di dirti con estrema precisione il differenziale di costo dell'hardware, ma quello che è certo è che sommato ai costi del software si annichilisce.
Per quello che puo valere posso tuttavia dirti che faccio girare Archicad e Photoshop, ultime versioni, su un MacBook Pro 2012, ma con 16 Gb di RAM e SSD.
In ogni caso, ripeto, se ti trovi bene, secondo me non hai nessuna ragione per cambiare, salvo un legittimo desiderio di sperimentazione, ma è un aspetto che esula dalla pratica lavorativa quotidiana. Tanti colleghi con i quali lavoro sistematicamente vedono il mio Mac, ne sono incuriositi, ma non gli passa neppure per l'anticamera del cervello di cambiare un sistema di lavoro consolidato che conoscono da anni e su cui campano, e men che mai viene voglia a me di fare proselitismo, che di Apple non sono ne socio ne azionista. Io invece ho voluto, in parte, sperimentare se il vituperato Windows fosse 'sta schifezza. Lo era? No, assolutamente. Funziona bene? Si, assolutamente. Da preferire al Mac OS? No, assolutamente. Per me, ovvio.
bluesboy ha scritto:
Ecco questo è per me il vero fulcro della questione...

"Professionale" è un aggettivo usato spesso, quasi sempre, a sproposito. Per me vale esclusivamente nella sua accezione letterale. Quindi se risponde ai miei bisogni di lavoro è professionale, cosi come lo sono, se utilizzati per gli scopi per cui sono stati progettati, un furgoncino ed un autoarticolato. Esulando dall'ambito professionale la relatività assoluta del rapporto costo - valore rende qualsiasi discussione in merito quantomeno evanescente, se non del tutto sterile.
Nello specifico musicale tuttava non posso esserti utile. I VST li detesto, il computer lo uso per lavoro per lunghe ore e in un momento di svago non voglio vederlo neppure in cartolina. Preferisco inebriarmi dell'effluvio di legno ed olio che promana dal mio Hammond indegnamente posseduto, qualche sinth analogico (incidentalmente, ma quello che importa per me, fossero anche digitali, è che siano "fisici"), il piano (digitale perchè lo spazio è quello che è ed i miei orari mi obbligano alla cuffia). Dal Mac mi faccio aiutare per i programmi di apprendimento e notazione musicale e al limite per registrare. Stop.
  • zerinovic
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11-05-21 22.13

@ wildcat80
Ecco, il motivo per cui ad Apple manca l'entry level spiega perché macchine vecchie continuino ad avere mercato.
Se penso che con il mio Air facevo girare 8 istanze di Zenology e che sul portatile Windows una, a parità di caratteristiche hardware, ovvio che per un utilizzo base restino macchine appetibili a costo basso.
una cosa del genere, mi è capitata con native...sulla versione windows non era ancora uscito il DFD (direct from disc, una estensione di pochi kb) e doveva caricare tutto in ram,ma io al tempo non lo sapevo. dopo uno due suoni...non ce la faceva piu. metto lo stesso software con le stesse librerie. su mac, girava con 8 suoni attivi, piu tutti gli altri che caricavo nel progetto...dissi cavolo questo mac è un mostro...giudizio travisato per pochi kb. quando dopo nel ripassare a windows lo provo, mi accorgo che native aveva pubblicato questo piccolo aggiornamento da installare, e andava precisamente come sul mac.

nel tuo caso potrebbe essere spiegato dall'utilizzo errato del processore. (1 core 100% e gli altri 3 al 10%) mentre sul mac è ben utilizzato e se la cava con un 30% omogeneamente distribuito su tutti i core.
  • bluesboy
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12-05-21 01.13

giosanta ha scritto:
Ma guarda, il problema è che si "cambia", a mio parere, quando si percepisce una carenza nel sistema che si adopera.

Sono totalmente d'accordo tanto che in premessa ho affermato di essere un utilizzatore di Windows da sempre e che, se non fossi interessato al "contesto" musicale-live, non sentirei l'esigenza di cambiare .

giosanta ha scritto:
Per quello che puo valere posso tuttavia dirti che faccio girare Archicad e Photoshop, ultime versioni, su un MacBook Pro 2012, ma con 16 Gb di RAM e SSD.


Non è una precisazione da poco.....è confortante sapere che macchine datate sono sempre utilizzabili in qualche misura.

giosanta ha scritto:
"Professionale" è un aggettivo usato spesso, quasi sempre, a sproposito.

Appunto

giosanta ha scritto:
Quindi se risponde ai miei bisogni di lavoro è professionale, cosi come lo sono, se utilizzati per gli scopi per cui sono stati progettati, un furgoncino ed un autoarticolato. Esulando dall'ambito professionale la relatività assoluta del rapporto costo - valore rende qualsiasi discussione in merito quantomeno evanescente, se non del tutto sterile.

Sembrerà banale ma il mio problema, nel campo specifico di potenziale utilizzo di un Mac in performance live (es Strumenti virtuali in layer), è riuscire a capire preventivamente se il prodotto "X" risponde ai miei bisogni.
Ad es. un programma che mi intriga molto - mainstage - la casa madre Apple consente (salvo smentite) di installarlo anche su un macbook air. Ebbene, funziona a pieno regime? Il sistema regge oppure è necessario il macbook pro/macmini? E 8gb di ram bastano come dice qualcuno oppure sono acquisto obbligato se si vogliono certe caratteristiche a bordo utilizzabili con tranquillità?
Ecco, non mi so rispondere...e noto che, al riguardo, le opinioni sono molto discordanti.
Per questo nella fattispecie (ossia nell'incertezza) anche il fattore costo in qualche misura può avere una sua incidenza: se so con certezza che per soddisfare le mie esigenze ci vuole "tot" beh, sono in grado di decidere se il gioco vale la candela......ma non ti nego che mi dispiacerebbe scoprire a posteriori che le medesime caratteristiche le potevo ottenere con una cifra inferiore.

giosanta ha scritto:
I VST li detesto

Io, pur preferendo in linea generale l'hardware, ne sono invece affascinato.

giosanta ha scritto:
Preferisco inebriarmi dell'effluvio di legno ed olio che promana dal mio Hammond indegnamente posseduto

bon per te!

giosanta ha scritto:
Dal Mac mi faccio aiutare per i programmi di apprendimento e notazione musicale e al limite per registrare. Stop.

io invece vorrei provare a fare un fulcro per alcune esibizioni live ossia utilizzarlo per "comandare" live tutto.....gli effetti, eventuali sequenze, anche le luci
  • maxpiano69
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12-05-21 07.14

bluesboy ha scritto:
Sembrerà banale ma il mio problema, nel campo specifico di potenziale utilizzo di un Mac in performance live (es Strumenti virtuali in layer), è riuscire a capire preventivamente se il prodotto "X" risponde ai miei bisogni.
Ad es. un programma che mi intriga molto - mainstage - la casa madre Apple consente (salvo smentite) di installarlo anche su un macbook air. Ebbene, funziona a pieno regime? Il sistema regge oppure è necessario il macbook pro/macmini? E 8gb di ram bastano come dice qualcuno oppure sono acquisto obbligato se si vogliono certe caratteristiche a bordo utilizzabili con tranquillità?
Ecco, non mi so rispondere...e noto che, al riguardo, le opinioni sono molto discordanti.
Per questo nella fattispecie (ossia nell'incertezza) anche il fattore costo in qualche misura può avere una sua incidenza: se so con certezza che per soddisfare le mie esigenze ci vuole "tot" beh, sono in grado di decidere se il gioco vale la candela......ma non ti nego che mi dispiacerebbe scoprire a posteriori che le medesime caratteristiche le potevo ottenere con una cifra inferiore.


Questo problema é indipendente dal fatto che si parli di computer Mac o Win, di Mainstage o Cantabile e per come lo poni tu non ha una risposta definitiva; Mainstage di per se puó girare anche su Mac "poco dotati" (magari anche un 2008 con 4Gb ed un Core2Duo) ma come altri VST/AU host lui é un "contenitore" quindi tutto dipende da quanto cose ci mettere dentro Mainstage (quanti strumenti virtuali contemporamei, di che tipo e con quali requisiti minimi, con quale polifonia?) o chiedi di fare al computer (Mainstage da solo o magari prevedi usare in parallelo anche altre applicazioni?).

In generale piú risorse si hanno piú ci si mette al riparo, oggi come oggi meno di 8Gb di RAM non hanno senso (anzi secondo me meglio partire da 16, soprattutto se prevedi di usare un certo numero di VST sample-based, cosa piuttosto comune) ed anche come processore meglio averne di piú che di meno e (ripeto) questo discorso vale in generale.

Detto questo, a mio parere se si vuole provare ad usare un Mac per fare musica senza fare un investimento importante da subito, la strada migliore é fissare il budget e prendere il miglior usato che ci sta dentro, così se dopo un po' di sperimentazione non ci si trova bene o serve qualcosa di piú, lo si rivende senza troppa perdita (come fosse stato un noleggio).