[Polis] Politica

sarà l'eta ma non riesco più ad ascoltare i politici, cambio canale all'istante appena si presentano davanti allo schermo

Si, infatti, c'è questa retorica del "vate" ma oramai non ci crede più nessuno, anzi mi domando "ma chi ci crede?"

Oramai sono solo dei prendiperculo voltafaccia inaffidabili.
Io non so come facciano ancora a presentarsi, come se non avessero capito che stanno li solo perché c'hanno impedito di votare sino ad ora altrimenti starebbero già a zapparsi l'orticello.

del water, vorrai dire

Lote matricolate !

Letto.. .confermato...sottoscritto!

ehm...nota dolente...giusto per rimanere in tema musicale
fatto sta che cmq qualcuno dovremo pur votare..

M5s

Anarchia, l'unica soluzione

Forse volevi dire Px5s???

comunque si, delusione totale... non capisco anche io con che coraggio mostrino la faccia in pubblico, tenendo conto che se mostrassero il deret@no sarebbe praticamente lo stesso.

Anche io una volta seguivo di più, cercavo di capire, ma grazie anche alla rete... ora le vaccate che hanno detto in passato sono tutte "disponibili"... e chi e' che si fa fregare un'altra volta??? (e non sarebbe solo la seconda volta, perche' una seconda possibilità la meritano tutti.. qui siamo moooolto oltre).

Onestamente a volte penso come faccio a sedermi per quanto mi bruci il.... ecco avete capito!

comunque anche la defenestrazione non e' da scartare!

I politici? L'unica cosa che mi stimolano, oltre ai bisogni fisiologici, è l'andare in giro nei palazzi governativi con un lanciafiamme...

L'impostazione del discorso non è esatta:voi parlate di "Politici". Ma in Italia adesso non ci sono Politici,ma solo politicanti (tutto minuscolo).C'è una grossa differenza.

Comunque troppi programmi di approfondimento politico, e quasi di tutti di basso livello.. La TV è diventata triste

Il 4 di marzo tieniti libero, allora.
Preparati guardando chi sono i candidati del tuo collegio e che han fatto nella vita.

Poi uno dei candidati viene a fare un comizio, vallo a sentire.
Non tutti i politici sono uguali. Del resto tanti anni fa, quando si sentiva ancora Auferstanden aus Ruinen e la musica dei mondiali era scritta da Moroder io mi candidai per entrare in consiglio comunale, non venni eletto, ma fu una esperienza interessante.

Credo che comunque i dibatitti televisivi siano fatti apposta per dare una impressione falsa di che cosa sia la politica.

Su questo argomento consiglierei la visione del film Come un gatto in tangenziale, che comunque merita anche solo per la recitazione di Albanese, Amendola e Cortellesi...

Nella trattazione dei problemi volti al "bene comune" non si dovrebbe "divertirsi" usando i vari "giullari". Lo slogan: " non si arriva alla terza settimana" realtà "beffeggiata" con il "divertimento" . Che dire... la legge del "mercato" fa da padrona! L'odierna "Torre di Babele! Un progressivo "Ambaradan !"

Come per tutte le cose (non ultima la musica), per giudicare bisognerebbe anche aver provato a svolgere certi ruoli: chi di voi/noi, a parte mike71, hai mai fatto o almeno provato a fare politica (in generale, non impirta di quale segno e colore) in Italia?

Io no, ma a volte mi domando e provo a mettermi nei panni di chi la fa... e comunque non mi appasionano i dibattiti in TV e non baserei il mio voto su quelli (ma non da ora, saró diventato vecchio giá prima? )

Sottoscrivo.......

mi torna in mente questa cosa che circola su WhatsApp in questi giorni

VOLETE SAPERE COME SARA' LA NOSTRA VITA DOPO LE VOTAZIONI? Se tutto andrà come deve andare, sarà una pacchia. E io per prepararmi, ho già programmato la mia giornata tipo.

Dopo il 4 marzo, e una volta che le promesse di tutti i candidati premier saranno com’è prevedibile mantenute, io mi alzerò tardi. Che è già un ottimo inizio.

Non avendo impegni incombenti, per la verità non avendone proprio, passerò la mattina guardando la Tv (senza pagare il canone, me l’ha promesso Renzi).

Al pomeriggio prenderò la mia auto (senza pagare il bollo, me l’ha giurato Silvio) e mi dirigerò con calma all’Università per seguire qualche lezione (senza pagare le tasse, me l’ha detto Piero Grasso).

Sono ancora indeciso tra Paleontologia e Ingegneria spaziale. Magari entrambe, tanto lo farò unicamente per passione personale. Perché al lavoro, quasi sicuramente, non ci andrò.

Avrò un reddito minimo garantito da 780 euro al mese, mi ha assicurato Luigi Di Maio.

Se poi avrò una moglie e un marmocchio in casa, addirittura 1.250, mi ha confermato Berlusconi.

Non avrò fretta.

Se poi per noia o per curiosità mi farò assumere da qualcuno (perché il lavoro non mancherà, mi hanno detto tutti), sappiate che malissimo che vada sarò pagato 10 euro l’ora (parola di Renzi).

Non verrò certo licenziato (che tanto il Jobs act, promessa, verrà abolito) e i soldi che guadagnerò, tutti ma proprio tutti, saranno tassati al 15% (me l’ha giurato Salvini).

Se non l’avrò fatto prima, lascerò il lavoro a circa 60 anni, mica più a 67 (come mi ha assicurato Berlusconi). E lo farò con una pensione minima di mille euro (sempre il Berlusca, in gran forma). Tanto mi basterà per viaggiare il mondo intero e organizzare una grigliata a settimana con gli amici.

Alla fine di una vita tranquilla e bellissima, non so ancora se il mio funerale sarà pagato dal mio marmocchio (che spero a sua volta percepisca già il reddito minimo e si alzi tardi al mattino) o mi verrà gentilmente offerto dallo Stato. E anzi, approfitterei di questo contesto per invitare i candidati a formulare una proposta su tale problematica rimasta irrisolta.

Gli economisti dicono che il mio stile di vita, e quello di tutti gli italiani, costerà 200 miliardi l’anno in più allo Stato. Cioè circa 50 mila euro l’anno per ogni singolo contribuente italiano. Cioè più dei soldi che guadagnerò col reddito minimo e quelli che risparmierò non pagando praticamente niente. A parte la casa. E la birra. E il cibo per le grigliate.

Ma quelli sono i tecnici, pignoli, saputelli e pure un po’ invidiosi. In realtà andrà tutto come deve andare e vedrete che sarà una pacchia. Me l’hanno promesso tutti.