Gsi gemini: finalmente è uscito!

  • filigroove
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11-11-21 14.08

@ ziokiller
filigroove ha scritto:
Ma hai cambiato qualcosa riguardo la simulazione degli amplificatori?


Assolutamente no.
Allora la cosa è molto strana, perché ho notato che questo eccesso di basse si verifica con i preset che hanno l’amp sim attivo. Potrebbe essersi verificato un errore?
Siccome il downgrade pare funzionare potrei anche ritentare…
Edit. Avevo già le basse del mio preset con so 1.22, già molto tagliate, possibile che il nuovo eq tagli meno?
  • d_phatt
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11-11-21 15.02

Anche io avevo intuito che sotto una certa soglia il parametro Attack non agiva più sui suoni di pianoforte, ma per tagliare la testa al toro, lo mettevo comunque a 0.

Per la questione del parametro Level, molto interessante, sospettavo che fosse qualcosa di più articolato di un semplice e generico volume, ma questa cosa così precisa non l'avevo figurata. Thanks.

Davvero molto interessanti i dettagli sull'aggiornamento del modello di Rhodes, è una cosa bellissima poter parlare qui direttamente con l'autore di questi programmi!
  • JohnBarleycorn
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11-11-21 18.28

@ filigroove
Allora la cosa è molto strana, perché ho notato che questo eccesso di basse si verifica con i preset che hanno l’amp sim attivo. Potrebbe essersi verificato un errore?
Siccome il downgrade pare funzionare potrei anche ritentare…
Edit. Avevo già le basse del mio preset con so 1.22, già molto tagliate, possibile che il nuovo eq tagli meno?
Ho letto nel messaggio di accompagnamento all'upgrade, sulla pagina facebook, che la modifica all'equalizzatore avrebbe potuto comportare una modifica nelle sonorità di alcuni presets, probabilmente è proprio il tuo caso, certo che se non riesci a risolvere nemmeno agendo sull'equalizzatore (che parrebbe essere il colpevole) è un bel problema.
  • filigroove
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11-11-21 20.56

@ JohnBarleycorn
Ho letto nel messaggio di accompagnamento all'upgrade, sulla pagina facebook, che la modifica all'equalizzatore avrebbe potuto comportare una modifica nelle sonorità di alcuni presets, probabilmente è proprio il tuo caso, certo che se non riesci a risolvere nemmeno agendo sull'equalizzatore (che parrebbe essere il colpevole) è un bel problema.
Ho fatto di nuovo la prova e penso che effettivamente la zona negativa dell’eq sia meno efficace (almeno quella dei bassi), diciamo che spostando la manopola virtuale tutta in senso antiorario non hai lo stesso risultato di prima. Non so se si tratta di differenze di ampiezza, o di frequenze, o entrambe le cose e non so se la cosa è voluta.
  • d_phatt
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12-11-21 02.11

Dopo settimane che lo aspettavo non sono ancora riuscito a provare per bene, da solo, in cuffia e con calma il nuovo Steinway D-274. Ma domani gli tocca.

In compenso sta sera ho fatto delle prove in sala prove vecchio stile, due casse per tutti più spia mono per ciascuno, con una formazione "elettrica" molto densa di 8 elementi. Sto "coso", così l'hanno ribattezzato, esce davvero alla grande, il Venice Grand normale (ho usato ancora quello perché lo "conosco") mi pareva di averlo in faccia, presenza e dettaglio eccellenti, tanto che ho dovuto abbassarlo notevolmente per tornare ad avere un mix più equilibrato in spia, e comunque usciva perfettamente distinto e pulito, nitido, bello.

Non ho sottomano grandi stage piano con cui fare paragoni, ma dire, tra il suono del P45 e il Venice, non è che c'è un mare di differenza, è che ci sono parecchi mari di differenza.
  • MicheleJD
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12-11-21 08.49

@ d_phatt
Dopo settimane che lo aspettavo non sono ancora riuscito a provare per bene, da solo, in cuffia e con calma il nuovo Steinway D-274. Ma domani gli tocca.

In compenso sta sera ho fatto delle prove in sala prove vecchio stile, due casse per tutti più spia mono per ciascuno, con una formazione "elettrica" molto densa di 8 elementi. Sto "coso", così l'hanno ribattezzato, esce davvero alla grande, il Venice Grand normale (ho usato ancora quello perché lo "conosco") mi pareva di averlo in faccia, presenza e dettaglio eccellenti, tanto che ho dovuto abbassarlo notevolmente per tornare ad avere un mix più equilibrato in spia, e comunque usciva perfettamente distinto e pulito, nitido, bello.

Non ho sottomano grandi stage piano con cui fare paragoni, ma dire, tra il suono del P45 e il Venice, non è che c'è un mare di differenza, è che ci sono parecchi mari di differenza.
Dobbiamo proporre all amministratore un “Thanks per l’invidia provata” (ma solo se affettuosa, perché se è con accezione negativa prego andare su alte piattaforme) emo
  • JohnBarleycorn
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12-11-21 14.04

d_phatt ha scritto:
Non ho sottomano grandi stage piano con cui fare paragoni, ma dire, tra il suono del P45 e il Venice, non è che c'è un mare di differenza, è che ci sono parecchi mari di differenza.

A favore di quale dei due?
Comunque a me non dispiacciono per niente anche gli altri campioni di piano del Gemini, 4 opzioni e mezza ognuno con le sue caratteristiche
  • d_phatt
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12-11-21 14.45

@ JohnBarleycorn
d_phatt ha scritto:
Non ho sottomano grandi stage piano con cui fare paragoni, ma dire, tra il suono del P45 e il Venice, non è che c'è un mare di differenza, è che ci sono parecchi mari di differenza.

A favore di quale dei due?
Comunque a me non dispiacciono per niente anche gli altri campioni di piano del Gemini, 4 opzioni e mezza ognuno con le sue caratteristiche
...hai ragione emo in effetti non l'ho precisato emo

A favore del Venice chiaramente. Sono belli entrambi i due vecchi Venice, anche se non esenti da difetti, e pure molto diversi tra loro. Il Grand normale ho trovato che esce meglio in gruppo rispetto all'Open, almeno con i preset che mi sono fatto, e della cosa ho trovato conferma anche da altre persone del forum.

Gli altri (quelli più "vecchi" diciamo), me li sono un po' dimenticati, proprio tu mi hai fatto tornare la voglia di sperimentare e di cercare di valorizzarli...e sicuramente lo farò, ma prima c'è il nuovo "peso massimo" da studiare a dovere.
  • d_phatt
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14-11-21 13.15

Il nuovo Steinway D-274 potrebbe tranquillamente essere il miglior suono di piano su cui io abbia mai messo le mie manacce.
  • MicheleJD
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14-11-21 13.46

@ d_phatt
Il nuovo Steinway D-274 potrebbe tranquillamente essere il miglior suono di piano su cui io abbia mai messo le mie manacce.
emoemoemo
  • marcoballa
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14-11-21 18.50

commento così, giusto per notizia...

non so se nel Gemini ci sia sostanziale differenza nell'editing/equalizzatore/ecc. rispetto al Seven.
ma testimonio solo (come da video sul tubo con Enzo Messina a casa mia) che il preset "nudo e crudo" del rhodes è esattamente in linea con il mio (ex) rhodes MK5, così com'è, senza necessità di equalizzare, mettere mano a nulla.
tengo sempre tutto in flat, nessun eccesso di basse nè di alte frequenze, è già lui.

si avvicina molto anche al mio Fender del '72 (che però ha alcune note più "squillanti" qua e là - ciò dipende solo dal settaggio dei pickup -).

ergo, non vedo la necessità di equalizzare, toccare, fare, disfare, perchè c'è già esattamente quel suono e (soprattutto) quel COMPORTAMENTO sotto "i diti" emoemoemoemo. poi magari alcuni di voi hanno un rhodes settato diversamente e allora cambia tutto (ma visto il comportamento EQUILIBRATO del mio Mark 5 di riferimento direi che il preset nudo del Seven è esattamente confacente a "come dovrebbe essere" un setting perfetto emoemo).
emo
  • filigroove
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14-11-21 19.21

@ marcoballa
commento così, giusto per notizia...

non so se nel Gemini ci sia sostanziale differenza nell'editing/equalizzatore/ecc. rispetto al Seven.
ma testimonio solo (come da video sul tubo con Enzo Messina a casa mia) che il preset "nudo e crudo" del rhodes è esattamente in linea con il mio (ex) rhodes MK5, così com'è, senza necessità di equalizzare, mettere mano a nulla.
tengo sempre tutto in flat, nessun eccesso di basse nè di alte frequenze, è già lui.

si avvicina molto anche al mio Fender del '72 (che però ha alcune note più "squillanti" qua e là - ciò dipende solo dal settaggio dei pickup -).

ergo, non vedo la necessità di equalizzare, toccare, fare, disfare, perchè c'è già esattamente quel suono e (soprattutto) quel COMPORTAMENTO sotto "i diti" emoemoemoemo. poi magari alcuni di voi hanno un rhodes settato diversamente e allora cambia tutto (ma visto il comportamento EQUILIBRATO del mio Mark 5 di riferimento direi che il preset nudo del Seven è esattamente confacente a "come dovrebbe essere" un setting perfetto emoemo).
emo
Ok, il discorso sarebbe lungo, mi limito nel confermare che non tutti amano esattamente lo stesso suono, così come sui dischi si ascoltano suoni completamente diversi.
Perciò, siccome io il suono di base lo trovo un po’ imballato in basso per l’uso live con una band, mi sono fatto il mio suono (anzi i miei suoni) ed è il bello del Seven, perché veramente hai a disposizione molto parametri da editare e anche alcuni modelli di base da cui partire.
Dico subito che ho risolto il mio problema, perché chi la dura la vince e adesso uso con soddisfazione il SO 1.30, ma ho dovuto cambiare approccio per ritrovare alcuni dei miei suoni. Infatti l’uso di certe simulazioni di ampli (in particolare il Jazz Chorus) aumenta le basse che son difficili da tenere a bada e che mi hanno sempre spinto a tagliare con l’eq in maniera molto radicale. Adesso con questo SO l’eq fa un taglio molto meno pesante perciò mi son trovato con qualche preset redicalmente diverso.
Ho risolto cambiando simulazione di ampli in favore del Twin che è molto più equilibrato dove serve. Tutto bene, anzi ho guadagnato qualche db e migliorato il rapporto segnale/rumore.
Veniamo allo Steinway: wow! Dinamico il doppio del “vecchio” Yamaha (che però va tenuto per il suono più ligneo e scuro) è quasi imbarazzante perché, così come fa un bel piano, tira fuori sfumature ma anche eventuali difetti di esecuzione. Presto lo proverò in band, ma già così ho idea che esca molto bene. L’unico problema, che forse è veramente solo mio, è che lo trovo fin troppo reattivo nella zona un’ottava sotto il do centrale e la cosa che mi è saltata subito in mente provandolo è che forse si meriterebbe una meccanica di più alto livello, ma è veramente una goduria averlo a disposizione sul Seven: ringrazio ancora chi sapete.
Saluti
  • d_phatt
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14-11-21 20.18

Anche io non posso che osservare una escursione dinamica eccellente dai ppp ai fortissimi, perfettamente regolata in risposta alla velocity.
Per quello che mi riguarda mi è sembrato di essere in totale controllo del suono.
Il timbro risulta più brillante e "preciso" dei precedenti Venice, insomma non è solo un di più, ma qualcosa di completamente diverso, e devo dire, complessivamente migliore. Il dettaglio è fantastico.

Il D-274, tra l'altro, risulta meno "in the face" rispetto ai due predecessori (o almeno rispetto al Venice Grand), ma è comunque molto ben presente (provato in sala prove) e chi lo preferisce più simile sotto questo aspetto agli altri due può certamente intervenire sul parametro Level di cui sopra, ma non credo che ce ne sarà bisogno per quanto mi riguarda.

Insomma ora la scelta è più ricca che mai, inizia a formarsi quella che si può dire una libreria di suoni di pianoforte e piani elettrici molto buoni quando non ottimi (questo nuovo è eccellente), e questa gemma la migliora e la amplia non di poco.

Qualche numero: ancora svariate centinaia di megabyte di campionamenti senza loop, con layer di velocity che vanno dagli 8 ai 12 in base alla zona di tastiera. Davvero non male...come ha giustamente detto Filigroove gli altri due Venice non rimarranno di certo a prendere la polvere, ma questo diventa senza dubbio il mio suono di pianoforte numero uno.

Brave GSi/Crumar, davvero, qualcosa in queste sampling sessions ha funzionato decisamente bene.
  • JohnBarleycorn
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14-11-21 21.11

@ d_phatt
Anche io non posso che osservare una escursione dinamica eccellente dai ppp ai fortissimi, perfettamente regolata in risposta alla velocity.
Per quello che mi riguarda mi è sembrato di essere in totale controllo del suono.
Il timbro risulta più brillante e "preciso" dei precedenti Venice, insomma non è solo un di più, ma qualcosa di completamente diverso, e devo dire, complessivamente migliore. Il dettaglio è fantastico.

Il D-274, tra l'altro, risulta meno "in the face" rispetto ai due predecessori (o almeno rispetto al Venice Grand), ma è comunque molto ben presente (provato in sala prove) e chi lo preferisce più simile sotto questo aspetto agli altri due può certamente intervenire sul parametro Level di cui sopra, ma non credo che ce ne sarà bisogno per quanto mi riguarda.

Insomma ora la scelta è più ricca che mai, inizia a formarsi quella che si può dire una libreria di suoni di pianoforte e piani elettrici molto buoni quando non ottimi (questo nuovo è eccellente), e questa gemma la migliora e la amplia non di poco.

Qualche numero: ancora svariate centinaia di megabyte di campionamenti senza loop, con layer di velocity che vanno dagli 8 ai 12 in base alla zona di tastiera. Davvero non male...come ha giustamente detto Filigroove gli altri due Venice non rimarranno di certo a prendere la polvere, ma questo diventa senza dubbio il mio suono di pianoforte numero uno.

Brave GSi/Crumar, davvero, qualcosa in queste sampling sessions ha funzionato decisamente bene.
Mi unisco al coro di elogio al nuovo piano, questo fine settimana l'ho usato pesantemente per registrare alcune parti un po'ostiche e mi sono trovato subito a mio agio, lavorando col suono in flat esce magnificamente e sono riuscito a gestire la dinamica anche dal dmc 122 , non vedo l'ora di provarlo anche in sala prove sulla pesata. Cavolo già ritenevo il Gemini uno strumento fantastico, ora abbiamo anche una scelta sui suoni di piano strepitosa, 4 campionamenti molto caratterizzati e diversi tra loro dal più chiuso al più brillante con quest'ultimo a livello top.
  • JohnBarleycorn
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15-11-21 20.25

PETROF
E dopo lo Steinway anche il Petrof P173, la libreria comincia a diventare piuttosto corposa, grazie zioGuido, supporto a dir poco strepitoso per una realtà relativamente piccola come GSI Crumar.
  • Roberto_Forest
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15-11-21 20.25

Un altro piano, a sorpresa. Un Petrof.
petrof
  • MicheleJD
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15-11-21 20.51

Ok ora esagero… ed un “verticale”?!?
Orami manca solo quello e Gemini diventa insuperabile!
  • MicheleJD
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15-11-21 20.52

@ Roberto_Forest
Un altro piano, a sorpresa. Un Petrof.
petrof
emo
  • d_phatt
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15-11-21 22.51

JohnBarleycorn ha scritto:
PETROF

Cooosa??? Non ne avevano mai parlato...questo è un colpo a tradimento emo

E via, vado subito a scaricarlo...
  • canebordone
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16-11-21 18.54

@ d_phatt
JohnBarleycorn ha scritto:
PETROF

Cooosa??? Non ne avevano mai parlato...questo è un colpo a tradimento emo

E via, vado subito a scaricarlo...
Ciao a tutti
è un po' che non scrivo, ma parlando dell'argomento con Guido, mi sono imbattuto in questo post e ho pensato di scrivere qualcosa. Il Venice grand è stato il primo passo verso quello che credo sia una vera e proprio rivoluzione nel mondo del campionamento. In quasi tutte queste operazioni ho potuto provare lo strumento vero e il campione direttamente, uno a fianco all'altro. Già in quell'occasione, Guido, ha interpretato le caratteristiche, ma soprattutto il carattere dello strumento campionato, è chiaro che il campione rende esattamente la caratteristica dello strumento stesso, lunghezza, efficienza, suono e cassa armonica. Nello specifico era un Yamaha C1 Disklavier (Autopiano). Personalmente non avevo mai sentito niente di simile in un campione, se ci soffermiamo al suono in se, è chiaro che non piò essere il pianoforte più bello del mondo, è un codino da 1 metro e mezzo (nuovo) con tutti i limiti, in termini di suono, di un codino di quelle dimensioni. Beh, quel campionamento è spettacolare ed analizzato come risultato di una ripresa, è eccezionale, tra i migliori in circolazione. Suonabilissimo, pieno di aria , si sente il legno, la cassa, insomma qualcosa di estremamente unico e dettagliato. Questa mia opinione, Guido, la conosce benissimo proprio perché appena l'ho sentito sono saltato sulla sedia !! Da li parte tutta la "martingala" che arriva fino ad oggi al rilascio dei nuovi campioni che avete scaricato. Anche nel caso del D ho suonato il pianoforte e a fianco il seven e vi posso garantire che quel pianoforte suona così, ci sono i "testimoni" !! Prova nota per nota, accordi, arpeggi, insomma è lui ! La cosa che mi piace di questa storia, che poi io non faccio altro che suonare , ascoltare e mettere a disposizione le mie orecchie per dare un giudizio, ma già quelle di Guido sono buone quindi la mia è la famosa "altra campana", niente di più... dicevo... il rischio del campionamento è che, per cercare il suono diciamo "addomesticato" si finisce per togliere la personalità dello strumento, l'anima, il carattere, spesso usiamo suoni che sono anche tratti da strumenti diversi, appiattiti, intonati per forza, ecco la direzione che è stata presa è proprio quella di preservare le caratteristiche dello strumento scelto, dopo una bella preparazione tecnica che ne valorizza le caratteristiche, si procede con l'acquisizione. Un altro esempio è il CP del Balla, già in estate avevamo una prova di suono con un campione, direi "barbaro", che però era già lui perché già in quel test c'era quel suono, che peraltro usavo già un alcuni live dove era richiesto quel timbro. Poi c'è stata la ripresa vera e il risultato non ha che confermato le sensazioni del sample test. Il Petrof... quando Guido mi mandò il suono, l'ho caricato e sono scoppiato a ridere !! A 400 km di distanza mi aveva mandato un Petrof via mail, era proprio lui. Insomma tutto questo pippone , sostanzialmente, per fare i complimenti a Guido per l'approccio che ha nella riproduzione degli strumenti, sono campionamenti o modellazioni conservativi e questa è la cosa più interessante nel mondo dell'emulazione digitale. Quindi Guido campione del mondo !!
Scusate la lunghezza, ma mi andava di farlo.

saluti e baci
max