Yamaha CP73/88

  • giosanta
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14-06-19 11.35

divicos ha scritto:
Ci sono mattine in cui il caso gioca strani scherzi...

Bellissima recensione, grazie.
Trovo ineccepibile la valutazione concentra sui piani. A mio parere, sulle pesate, TUTTO quelle che c'è oltre questi è inutile zavorra, a prescindere dalla qualitá dei suoni.
  • anonimo

14-06-19 11.44

emidio ha scritto:
non capisco affatto il polacco

Ah, ah, ah, ah!!! emo emo emo emo emo

Anch'io non capisco nulla quando il tipo parla in Polacco, però si sente che cita spesso Nord...
  • divicos
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14-06-19 17.09

@ giosanta
divicos ha scritto:
Ci sono mattine in cui il caso gioca strani scherzi...

Bellissima recensione, grazie.
Trovo ineccepibile la valutazione concentra sui piani. A mio parere, sulle pesate, TUTTO quelle che c'è oltre questi è inutile zavorra, a prescindere dalla qualitá dei suoni.
Grazie!
Con quella firma che hai il tuo commento non mi stupisce affatto.. emo

p.s. ho commentato il video in Polacco implorando i sottotitoli in inglese.. Hai visto mai..
  • giosanta
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14-06-19 18.55

@ divicos
Grazie!
Con quella firma che hai il tuo commento non mi stupisce affatto.. emo

p.s. ho commentato il video in Polacco implorando i sottotitoli in inglese.. Hai visto mai..
Grazie sempre a te.
Più che altro, da appassionato e possessore di Hammond, mi è sempre sfuggita l'utilitá della presenza dei suoi suoni su qualunque cosa non abbia due manuali waterfall.
Ma è evidentemente un mio limite.
  • divicos
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27-06-19 13.16

Altro video, piuttosto lungo, ma interessante perché fa sentire tutti i live set su un CP73.
Evidente la possibilità che raccontavo nella mia recensione, di prendere uno o più dei campioni disponibili ma arrivare davvero ovunque mixandoli e giocando con gli effetti. A 38:30, ad esempio, fa sentire un live set che si chiama Honky Tonk, base upright u1, modificato per farlo suonare detuned. Proprio quello che avevo provato a fare anche io nella mia breve prova (ovviamente a Yamaha è riuscito meglio..emo)
Merita un'occhiata, specie da chi crede che avere "solo" 61 campioni a bordo significa pochi suoni.
  • Raptus
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27-06-19 13.30

@ divicos
Altro video, piuttosto lungo, ma interessante perché fa sentire tutti i live set su un CP73.
Evidente la possibilità che raccontavo nella mia recensione, di prendere uno o più dei campioni disponibili ma arrivare davvero ovunque mixandoli e giocando con gli effetti. A 38:30, ad esempio, fa sentire un live set che si chiama Honky Tonk, base upright u1, modificato per farlo suonare detuned. Proprio quello che avevo provato a fare anche io nella mia breve prova (ovviamente a Yamaha è riuscito meglio..emo)
Merita un'occhiata, specie da chi crede che avere "solo" 61 campioni a bordo significa pochi suoni.
Io mi ci sto trovando molto bene!
La uso in studio, anzi, è diventata la mia unica tastiera dato che mi son messo a studiare (non me ne vogliate, non faccio più live ma mi piaceva qualcosa che si potesse pure portare fuori se proprio mi chiamassero e non ho lo spazio per un acustico/ qualcosa di più pesante a casa).
Mi dispiace solo per la Stage che però chissà in futuro....
Riguardo ai 61 suoni in realtà io uso per adesso solo i pianoforti acustici, ho sentito gli elettrici e non sono male (non mi servono per ora), sono completamente d'accordo sul fatto del pochi ma buoni ma i sub dovrebbero essere di qualità migliore...speriamo nell'aggiornamento di settembre.
Pochi suoni ma buoni è la strada giusta e Yamaha per ora è a metà...
  • maxpiano69
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27-06-19 14.57

@ Raptus
Io mi ci sto trovando molto bene!
La uso in studio, anzi, è diventata la mia unica tastiera dato che mi son messo a studiare (non me ne vogliate, non faccio più live ma mi piaceva qualcosa che si potesse pure portare fuori se proprio mi chiamassero e non ho lo spazio per un acustico/ qualcosa di più pesante a casa).
Mi dispiace solo per la Stage che però chissà in futuro....
Riguardo ai 61 suoni in realtà io uso per adesso solo i pianoforti acustici, ho sentito gli elettrici e non sono male (non mi servono per ora), sono completamente d'accordo sul fatto del pochi ma buoni ma i sub dovrebbero essere di qualità migliore...speriamo nell'aggiornamento di settembre.
Pochi suoni ma buoni è la strada giusta e Yamaha per ora è a metà...
Hai preso la 73 o la 88?
  • Raptus
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27-06-19 15.21

@ maxpiano69
Hai preso la 73 o la 88?
La 88 coi tasti in legno... molto piacevole da suonare. Grazie alle fattezze simil-Nord si porta anche in giro senza problemi, i 18kg danno meno fastidio dei 16 della FA08 che avevo anni fa, che era comunque più lunga (a proposito consiglio la custodia della modx8, la si trova alla metà della sua originale ma sembra praticamente fatta su misura).
  • filigroove
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27-06-19 21.56

Completamente cannata la dinamica della 73. Ma come hanno fatto? L'88 non mi pareva così male.
  • anonimo

27-06-19 22.41

@ filigroove
Completamente cannata la dinamica della 73. Ma come hanno fatto? L'88 non mi pareva così male.
Ma davvero? Bello schifo
  • filigroove
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28-06-19 02.59

@ anonimo
Ma davvero? Bello schifo
Beh. Sembra che ci si siano messi di impegno, perché a tastiera spenta non c'è tutta questa differenza. Ora capisco certi commenti.
Ma guarda che è strano parecchio perché per esempio io ho una p121 e trovo che abbia un ottimo controllo dinamico, voglio dire, l'ho pagata trecento euro.
Dal Niccolai ci sono entrambe e poi c'è una vecchia cp50 usata a 600 euro che alla cp73 gli fa un bocciolo così e faccio fatica ad aggiungere "secondo me".
  • michelet
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28-06-19 07.28

Ieri pomeriggio, in occasione di ritirare il competitive upgrade di Cubase 10 Pro, ho avuto modo di provare CP88.
Che dire? Fondamentalmente ribadisco quanto dissi a suo tempo, l’estetica non mi piace per niente, pur riconoscendo un’estrema facilità d’uso perché le funzioni fondamentali sono tutte a portata di mano. La sensazione dell’avorio sintetico, con quella sua delicata ruvidezza, è fantastica e dà l’impressione di suonare un gran coda. I timbri di pianoforte sono molto realistici, in particolare CFX, Bösendorfer e S700, anche se mi sarei aspettato qualcosa in più rispetto a CP4.
Dove CP88 vince rispetto a CP4, a parte la costruzione notevolmente più solida grazie al pannello in alluminio, è l’impostazIone stile Nord, cioè il poter attivare/disattivare le sezioni con un solo switch, editare i parametri principali in modo rapido ed avere subito riscontro delle modifiche, creare velocemente split, layer ecc.
Sul suono di pianoforte, electric piano e strings/pad mi sarei aspettato di più visto il prezzo.
  • giosanta
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28-06-19 10.22

raptus ha scritto:
Pochi suoni ma buoni è la strada giusta e Yamaha per ora è a metà...

Nella logica del "pochi ma buoni", puoi spendere una parola di più sui Rhodes della Ottantotto?
Anche chiunque altro, purché si parli della ottantotto.
  • anonimo

28-06-19 10.29

divicos ha scritto:
Merita un'occhiata, specie da chi crede che avere "solo" 61 campioni a bordo significa pochi suoni.


il discorso dei pochi suoni è semplice, se durante la serata ho bisogno di un suono di fisa o altro per un obbligato di "10/20 secondi" mi tocca portarmi dietro un'altra tastiera o un computer, con il mio ne5 mi carico il campione che mi serve e sono a posto, vedremo se in futuro yamaha metterà a disposizione un parco suoni da scaricare a piacimento.
  • zaphod
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28-06-19 11.06

@ anonimo
divicos ha scritto:
Merita un'occhiata, specie da chi crede che avere "solo" 61 campioni a bordo significa pochi suoni.


il discorso dei pochi suoni è semplice, se durante la serata ho bisogno di un suono di fisa o altro per un obbligato di "10/20 secondi" mi tocca portarmi dietro un'altra tastiera o un computer, con il mio ne5 mi carico il campione che mi serve e sono a posto, vedremo se in futuro yamaha metterà a disposizione un parco suoni da scaricare a piacimento.
...contando che il CP5 aveva una palette completa di suoni, non vedo perchè non riproporla.
Non so che qualità avesse, ma giusto per un obbligato di pochi secondi, va bene quasi tutto.
Tra l'altro in Yamaha non mancano di certo i campioni. Anzi, potrebbe benissimo mettere online una sample library come Nord.
  • filigroove
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28-06-19 11.44

@ giosanta
raptus ha scritto:
Pochi suoni ma buoni è la strada giusta e Yamaha per ora è a metà...

Nella logica del "pochi ma buoni", puoi spendere una parola di più sui Rhodes della Ottantotto?
Anche chiunque altro, purché si parli della ottantotto.
Rhodes: la pasta sonora è buona, molto Yamaha, quindi con una buona attenzione alla componente media e medio alta. Si sente bene il "legno", come dico io, quella parte ruvidina che spinge verso il "bark". Però il controllo dinamico sulla 88 non è da piano elettrico (ancora meno sulla 73), trovo infatti che le estremità dinamiche siano troppo facilmente (e nel mio caso involontariamente) raggiungibili: forse a qualcuno piace, forse è voluto. A differenza di quanto avevano ottenuto con la serie 5/50 e 4/40 qui sono abbastanza udibili i velocity switch, in modo particolare sul "funky 75", che spacca decisamente troppo presto. Sembra quasi che abbiano voluto rimediare al fatto che nella serie precedente nella parte acuta i Rhodes erano un po' fermini e probabilmente uscivano poco live per i soli (opinione confermata da un collega possessore di cp5, cp4 e Nord Stage Classic). Il migliore e l'unico che userei è il "78" che per lo meno è molto equilibrato e ha una buona tine. Il "73" è nasale e anch'esso ricorda qualche registrazione storica.
Paragonando come sempre a Nord (che in questo campo, a ragione, la fa ancora da padrona) direi che gli Svedesi si sono impegnati di più nel farti suonare un suono di Rhodes come suoneresti un Rhodes in rapporto alla meccanica: anche la non bella tp100 di un Nord Stage 3 76 rende meglio, nonostante sia faticosa e neppure paragonabile alle meccaniche Yamaha.
Sia chiaro che io parlo da suonatore, un ascoltatore probabilmente direbbe Wow che bel Rhodes, cioè i campioni di per sé sono belli.
Ho sempre avuto l'impressione che Yamaha privilegi l'uso "pianistico classico" dei piano elettrici, mi spengo meglio: un Rhodes vero lo puoi trattare come un acustico, i risultati sono diversi ma puoi farlo, però puoi anche "ascoltarlo" e lui ti porta a fare cose un po' diverse (vuoi per il suono, vuoi per la meccanica). L'unico strumento digitale che ti spinge in questo senso è il Seven, il Seven è praticamente un Rhodes. Però anche i Nord hanno questa tendenza, o meglio, se sei abituato a un vero Rhodes ti ci ritrovi. Yamaha non così tanto, da sempre è così, dai tempi del pur ottimo "EP '74" dell'S90/Motif. Lo senti e pensi è uguale al '75 che ho in garage, lo suoni e... no.
Però in vista di acquisti, provare di persona, perché io ho dato le mie impressioni da maniaco del Rhodes, che cerca "quello", ma c'è chi, da pianista abituato all'acustico esclusivamente, magari odierebbe i miei Rhodes veri e preferirebbe Yamaha a Nord o al Crumar.
  • benjomy
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28-06-19 11.50

@ filigroove
Completamente cannata la dinamica della 73. Ma come hanno fatto? L'88 non mi pareva così male.
perdonami ma... quante volte l'hai provata?
io ci suono tutte le settimane.... sono un pianista di formazione classica... e ci riesco a suonare benissimo un po' di tutto senza nessunn problema.. anzi è piuttosto piacevole, sempre tenendo presente che stiamo parlando di una tastiera da 14 kg e non da 30
ci suono pop e jazz....
quindi prima di scrivere affermazioni così assolutistiche io ci penserei un po' di più
ribadisco ( da utilizzatore giornaliero o quasi): è una bella meccanica, solida, molto superiore a tp100...
io la utilizzo con la curva soft... e non mi da nessun picco di dinamica...
non è che pestate come dei fabbri????emo
  • filigroove
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28-06-19 12.05

@ benjomy
perdonami ma... quante volte l'hai provata?
io ci suono tutte le settimane.... sono un pianista di formazione classica... e ci riesco a suonare benissimo un po' di tutto senza nessunn problema.. anzi è piuttosto piacevole, sempre tenendo presente che stiamo parlando di una tastiera da 14 kg e non da 30
ci suono pop e jazz....
quindi prima di scrivere affermazioni così assolutistiche io ci penserei un po' di più
ribadisco ( da utilizzatore giornaliero o quasi): è una bella meccanica, solida, molto superiore a tp100...
io la utilizzo con la curva soft... e non mi da nessun picco di dinamica...
non è che pestate come dei fabbri????emo
Mi fa piacere che ti trovi bene.
Capisco che usi la curva soft perché è la migliore, la più omogenea e usabile. Ma già questo mi fa andare fuori dai gangheri. La soft mi tocca mettere? La curva da signorine? 😂
Poi volevo chiederti se avevi provato l'88. Perché io l'avevo provata e mi era abbastanza piaciuta (non da morirci dietro ma più che ok), poi, settimane dopo, ho provato la 73 e francamente ho pensato che Orange avesse ragione (e lui aveva provato proprio la 73).
Capisco i motivi pratici che spingono all'acquisto della 73 (io amo le hammer action 73), ma non hai notato anche tu questa distanza con la 88?
EDIT: sarà anche che essendo esplicitamente rivolta agli EP mi sarei aspettato un comportamento addirittura migliore della 88 su Rhodes e affini, invece è peggio.
  • benjomy
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28-06-19 12.16

@ filigroove
Mi fa piacere che ti trovi bene.
Capisco che usi la curva soft perché è la migliore, la più omogenea e usabile. Ma già questo mi fa andare fuori dai gangheri. La soft mi tocca mettere? La curva da signorine? 😂
Poi volevo chiederti se avevi provato l'88. Perché io l'avevo provata e mi era abbastanza piaciuta (non da morirci dietro ma più che ok), poi, settimane dopo, ho provato la 73 e francamente ho pensato che Orange avesse ragione (e lui aveva provato proprio la 73).
Capisco i motivi pratici che spingono all'acquisto della 73 (io amo le hammer action 73), ma non hai notato anche tu questa distanza con la 88?
EDIT: sarà anche che essendo esplicitamente rivolta agli EP mi sarei aspettato un comportamento addirittura migliore della 88 su Rhodes e affini, invece è peggio.
cp 88 l'ho provata al volo.... ovviamente è migliore ma scopriamo l'acqua calda. le 73/76 almeno sino ad oggi, sono ababstanza dei compromessi
Quanto alla curva da signorine.. ti invito a provare un fazioli 308 ... ha una meccanica morbidissima... il resto lo fanno le mani....emo
quanto ai rhodes... io pur avendone avuto uno vero ,non sono un filologo...e per quei ( pochi) pezzi dove lo uso, mi trovo bene e la resa sonora ( a di personale soddisfazione mentre suono) è più che buona
  • giosanta
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28-06-19 12.28

filigroove ha scritto:
io ho dato le mie impressioni da maniaco del Rhodes,

e quelle mi servivano.

filigroove ha scritto:
L'unico strumento digitale che ti spinge in questo senso è il Seven, il Seven è praticamente un Rhodes

Senz'altro, anzi viste le mie esigenze se il Seven, cosí com'è, fosse esistito in versione 88 non avrei avuto dubbi, ma 15 tasti, una decina di centimetri e forse un kg rappresentano, a mio modo di vedere e/o quantomeno per le mie esigenze, un abisso tra uno strumento universale ed uno specialistico.

Ovviamente grazie per la tua preziosa, attenta ed esaustiva recensione.
Ma te te non c'era d'aspettarsi nulla di meno.

Quindi, correggimi se sbaglio, è da ritenersi un buon compromesso tra suoni di piano acustico, Rhodes, trasportabilitá, meccanica, aggiornabilitá e prezzo?