Viaggio dentro i synth - Roland D50

  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11379
  • Loc: Milano
  • Thanks: 878  

30-05-25 16.23

Eccoci al primo appuntamento (speriamo che possa continuare...) a un viaggio dentro gli strumenti più elettronici che hanno lasciato un segno nella storia, saranno però appuntamenti brevi, diciamo così delle "pillole"....che poi io, avrei preferito lo sciroppo ma il medico non ha sentito ragioni e mi ha prescritto le pillole....vabbè, andiamo avanti!

Dunque il roland d50 è uno strumento musicale che esce nel 1978....o forse nel 1987? ora non ricordo, ma vabbè non perdiamo tempo in questi dettagli.

Fu il primo synth completamente digitale di roland, per questo fu chiamato infatti DI come DIGITAL e 50 come gli anni del suo progettista, ryuichi sakamoto, che lo ideò con lo scopo di creare uno strumento che emulasse bene i suoni acustici, in particolare il clarinetto...perchè sapete giustamente che in giappone usano molto il clarinetto nella musica popolare, anche in cin e infatti ci furono delle proteste perchè uno dei progettisti suonava la cetra poi alla fine trovarono appunto un compromesso tra le cose.

ma non soffermiamoci troppo e passiamo al dunque: il D50 fu subito accolto con grande calore da parte dei musicisti di quel tempo che lo impiegarono con successo nelle loro registrazioni e concerti, basti ricordare michael jackson che lo usò nelle sessioni di bad, nick rhodes dei duran duran, ma poi anche enya, madonna, kate bush, herbie hancock, js bach nella suite francese numero 4, chopin....non fu apprezzato invece da liszt perchè la tastiera non era sufficentemente pesata per i suoi gusti, ehh vabbè.

Dunque, parlando del suono, lo strumento ha 16 voci di polifonia, ma dipende anche dai suoni, a volte di più a volte di meno, certi suoni la polifonia scende a otto note, in altri arriva quasi a 90, dipende insomma se usi o non usi gli effetti.

Poi...una particolarità importante: il D50 non ha un vero filtro digitale, la funzione filtro è creata direttamente modificando la forma d'onda con un waveshaper in tempo reale....questa tecnologia però fu già all'epoca pensata da vorwerk per il suo modello di punta "folletto", che non aveva il filtro! roland tuttavia lo adottò ugualmente nonostante la rumorosità, infatti se ascoltate bene in cuffia il rumore quando aspirate lo sentite eh....un po' si sente va beh! dettagli.

Un altra innovazione era la capacità di memorizzare 64 suoni su una scheda tipo telefonica, eh si....il fatto è che in italia le cabine ancora non avevano preso piede in quel periodo e quindi non si trovavano facilmente le schede, oggi addirittura qualcuno le colleziona pensa te!

comunque, direi che per oggi possa anche bastare, ci rivedremo magari al prossimo appuntamento con "viaggio dentro i synth", buona serata amici e alla prossima!
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26156
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3639  

30-05-25 16.24

emo scheda telefonica e batteria tampone tipo gettone emo

PS: Roland synth chronicle 1973-2014 1987 emo
  • Ilaria_Villa
  • Membro: Expert
  • Risp: 1095
  • Loc: Milano
  • Thanks: 268  

30-05-25 16.31

Grazie mille!
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12690
  • Loc: Como
  • Thanks: 1559  

30-05-25 16.49

orange1978 ha scritto:
il D50 fu subito accolto con grande calore da parte dei musicisti


Nel senso che gli hanno dato fuoco? emo
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11379
  • Loc: Milano
  • Thanks: 878  

30-05-25 16.59

@ mima85
orange1978 ha scritto:
il D50 fu subito accolto con grande calore da parte dei musicisti


Nel senso che gli hanno dato fuoco? emo
no in realtà ci provarono ma lo strumento era ignifugo, perchè appunto le norme lo imponevano e non ci riuscirono! va beh, lasciamoci al beneficio del dubbio, diciamo che vogliamo credere che possa esser stato vero!
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9329
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1215  

30-05-25 17.18

Io seppi di uno, a Nettuno vicino Roma, che chiamò un mio amico dicendogli: se vuoi vieni a prenderti le tastiere se no le sego (aveva litigato con la ragazza per il suonare...).
Il mio amico mi raccontò: il giorno dopo erano già in giardino tagliate a metà con la motosega.
Una D50 e un piano RD.
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9329
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1215  

30-05-25 17.19

Comunque spero che questo post sia l'effetto del solo vino o al massimo della grappa emo
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12690
  • Loc: Como
  • Thanks: 1559  

30-05-25 17.21

@ vin_roma
Io seppi di uno, a Nettuno vicino Roma, che chiamò un mio amico dicendogli: se vuoi vieni a prenderti le tastiere se no le sego (aveva litigato con la ragazza per il suonare...).
Il mio amico mi raccontò: il giorno dopo erano già in giardino tagliate a metà con la motosega.
Una D50 e un piano RD.
Dilettante. Nessuno supera il Maestro emo
  • dxmat
  • Membro: Expert
  • Risp: 1040
  • Loc: Vicenza
  • Thanks: 154  

30-05-25 17.42

orange1978 ha scritto: Un altra innovazione era la capacità di memorizzare 64 suoni su una scheda tipo telefonica


Importante innovazione è stata inserire un multieffetto integrato.
Non so quali synth, prima del D-50, avessero tale caratteristica.
Penso sia stato il primo.
  • cecchino
  • Membro: Guru
  • Risp: 5183
  • Loc: Roma
  • Thanks: 633  

30-05-25 17.42

@ orange1978
Eccoci al primo appuntamento (speriamo che possa continuare...) a un viaggio dentro gli strumenti più elettronici che hanno lasciato un segno nella storia, saranno però appuntamenti brevi, diciamo così delle "pillole"....che poi io, avrei preferito lo sciroppo ma il medico non ha sentito ragioni e mi ha prescritto le pillole....vabbè, andiamo avanti!

Dunque il roland d50 è uno strumento musicale che esce nel 1978....o forse nel 1987? ora non ricordo, ma vabbè non perdiamo tempo in questi dettagli.

Fu il primo synth completamente digitale di roland, per questo fu chiamato infatti DI come DIGITAL e 50 come gli anni del suo progettista, ryuichi sakamoto, che lo ideò con lo scopo di creare uno strumento che emulasse bene i suoni acustici, in particolare il clarinetto...perchè sapete giustamente che in giappone usano molto il clarinetto nella musica popolare, anche in cin e infatti ci furono delle proteste perchè uno dei progettisti suonava la cetra poi alla fine trovarono appunto un compromesso tra le cose.

ma non soffermiamoci troppo e passiamo al dunque: il D50 fu subito accolto con grande calore da parte dei musicisti di quel tempo che lo impiegarono con successo nelle loro registrazioni e concerti, basti ricordare michael jackson che lo usò nelle sessioni di bad, nick rhodes dei duran duran, ma poi anche enya, madonna, kate bush, herbie hancock, js bach nella suite francese numero 4, chopin....non fu apprezzato invece da liszt perchè la tastiera non era sufficentemente pesata per i suoi gusti, ehh vabbè.

Dunque, parlando del suono, lo strumento ha 16 voci di polifonia, ma dipende anche dai suoni, a volte di più a volte di meno, certi suoni la polifonia scende a otto note, in altri arriva quasi a 90, dipende insomma se usi o non usi gli effetti.

Poi...una particolarità importante: il D50 non ha un vero filtro digitale, la funzione filtro è creata direttamente modificando la forma d'onda con un waveshaper in tempo reale....questa tecnologia però fu già all'epoca pensata da vorwerk per il suo modello di punta "folletto", che non aveva il filtro! roland tuttavia lo adottò ugualmente nonostante la rumorosità, infatti se ascoltate bene in cuffia il rumore quando aspirate lo sentite eh....un po' si sente va beh! dettagli.

Un altra innovazione era la capacità di memorizzare 64 suoni su una scheda tipo telefonica, eh si....il fatto è che in italia le cabine ancora non avevano preso piede in quel periodo e quindi non si trovavano facilmente le schede, oggi addirittura qualcuno le colleziona pensa te!

comunque, direi che per oggi possa anche bastare, ci rivedremo magari al prossimo appuntamento con "viaggio dentro i synth", buona serata amici e alla prossima!
E comunque sempre meglio le pillole delle supposte…
  • Ovidio
  • Membro: Expert
  • Risp: 1069
  • Loc:
  • Thanks: 135  

30-05-25 20.38

@ vin_roma
Io seppi di uno, a Nettuno vicino Roma, che chiamò un mio amico dicendogli: se vuoi vieni a prenderti le tastiere se no le sego (aveva litigato con la ragazza per il suonare...).
Il mio amico mi raccontò: il giorno dopo erano già in giardino tagliate a metà con la motosega.
Una D50 e un piano RD.
Ma le tastiere erano del tuo amico o del vandalizzatore?
  • 1paolo
  • Membro: Guru
  • Risp: 5565
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 668  

30-05-25 20.50

@ dxmat
orange1978 ha scritto: Un altra innovazione era la capacità di memorizzare 64 suoni su una scheda tipo telefonica


Importante innovazione è stata inserire un multieffetto integrato.
Non so quali synth, prima del D-50, avessero tale caratteristica.
Penso sia stato il primo.
Il Korg Dw8000 del 1985, che avevo all’epoca, aveva effetti e digital delay
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9329
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1215  

30-05-25 21.00

@ Ovidio
Ma le tastiere erano del tuo amico o del vandalizzatore?
Dell'amico del mio amico ed era anche un CC. che poi conobbi.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14618
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2391  

30-05-25 21.25

@ mima85
Dilettante. Nessuno supera il Maestro emo
E bbasta co sta mania de sta violenza
  • gig69
  • Membro: Guru
  • Risp: 6113
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 271  

30-05-25 21.51

@ orange1978
Eccoci al primo appuntamento (speriamo che possa continuare...) a un viaggio dentro gli strumenti più elettronici che hanno lasciato un segno nella storia, saranno però appuntamenti brevi, diciamo così delle "pillole"....che poi io, avrei preferito lo sciroppo ma il medico non ha sentito ragioni e mi ha prescritto le pillole....vabbè, andiamo avanti!

Dunque il roland d50 è uno strumento musicale che esce nel 1978....o forse nel 1987? ora non ricordo, ma vabbè non perdiamo tempo in questi dettagli.

Fu il primo synth completamente digitale di roland, per questo fu chiamato infatti DI come DIGITAL e 50 come gli anni del suo progettista, ryuichi sakamoto, che lo ideò con lo scopo di creare uno strumento che emulasse bene i suoni acustici, in particolare il clarinetto...perchè sapete giustamente che in giappone usano molto il clarinetto nella musica popolare, anche in cin e infatti ci furono delle proteste perchè uno dei progettisti suonava la cetra poi alla fine trovarono appunto un compromesso tra le cose.

ma non soffermiamoci troppo e passiamo al dunque: il D50 fu subito accolto con grande calore da parte dei musicisti di quel tempo che lo impiegarono con successo nelle loro registrazioni e concerti, basti ricordare michael jackson che lo usò nelle sessioni di bad, nick rhodes dei duran duran, ma poi anche enya, madonna, kate bush, herbie hancock, js bach nella suite francese numero 4, chopin....non fu apprezzato invece da liszt perchè la tastiera non era sufficentemente pesata per i suoi gusti, ehh vabbè.

Dunque, parlando del suono, lo strumento ha 16 voci di polifonia, ma dipende anche dai suoni, a volte di più a volte di meno, certi suoni la polifonia scende a otto note, in altri arriva quasi a 90, dipende insomma se usi o non usi gli effetti.

Poi...una particolarità importante: il D50 non ha un vero filtro digitale, la funzione filtro è creata direttamente modificando la forma d'onda con un waveshaper in tempo reale....questa tecnologia però fu già all'epoca pensata da vorwerk per il suo modello di punta "folletto", che non aveva il filtro! roland tuttavia lo adottò ugualmente nonostante la rumorosità, infatti se ascoltate bene in cuffia il rumore quando aspirate lo sentite eh....un po' si sente va beh! dettagli.

Un altra innovazione era la capacità di memorizzare 64 suoni su una scheda tipo telefonica, eh si....il fatto è che in italia le cabine ancora non avevano preso piede in quel periodo e quindi non si trovavano facilmente le schede, oggi addirittura qualcuno le colleziona pensa te!

comunque, direi che per oggi possa anche bastare, ci rivedremo magari al prossimo appuntamento con "viaggio dentro i synth", buona serata amici e alla prossima!
L'ho letto tutto d'un fiato senza badare a punteggiatura ,date, numeri, na pillola appunto va ingurgitata subito :)) Ok Orange, alla prox ;) emoemoemo
  • gig69
  • Membro: Guru
  • Risp: 6113
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 271  

30-05-25 21.52

@ mima85
Dilettante. Nessuno supera il Maestro emo
Non li sopporto quando distruggono gli strumenti
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12690
  • Loc: Como
  • Thanks: 1559  

30-05-25 21.57

@ gig69
Non li sopporto quando distruggono gli strumenti
Ovviamente, al di la della risposta ironica al post di Vin, non fa piacere nemmeno a me.
  • zerinovic
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12924
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 1430  

30-05-25 22.14

prossimamente? korg m1?
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9329
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1215  

30-05-25 22.38

Certamente Orange mi bacchetterà ma, se ricordo bene, l'innovazione del D50 fù l'uso dei "parziali", piccole fette campionate poste prima del suono di sintesi per simulare nella maniera più naturale possibile (per l'epoca) gli attacchi dei suoni dei preset.
  • gig69
  • Membro: Guru
  • Risp: 6113
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 271  

30-05-25 22.56

@ mima85
Ovviamente, al di la della risposta ironica al post di Vin, non fa piacere nemmeno a me.
Sì ne ero sicuro ;)